Trivella Trevi. Dopo aver trivellato mezzo mondo (dalla Diga di Mosul al gigantesco ponte tra Hong Kong e Macao, ci sono opere che non avrebbero visto la luce senza il contributo dell’italica Trevi) la famiglia Trevisani si è fatta scappare la mano, con il risultato di scavare altri buchi, meno piacevoli, quelli nei conti del leader mondiale nell’ingegneria del sottosuolo, portando la società sulla soglia del concordato preventivo. E ora, non paghi, i fratelli cesenati stanno tentando di crearne altri, nelle tasche degli altri azionisti corsi in aiuto, e dei dipendenti, oltre 7.000, per un gruppo che fattura un miliardo.