Le posizioni sono diventate così rigide che la scorsa settimana la Francia ha lanciato l'idea di tagliare l'Ungheria e la Polonia dal fondo per la ripresa della pandemia da 750 miliardi di euro come possibile soluzione.
La Polonia e l'Ungheria non possono contare su molto sostegno nemmeno all'interno dell'Europa orientale, ora duramente colpita dalla seconda ondata della pandemia di coronavirus. La Slovenia, infatti, sostenitrice delle tesi di Polonia e Ungheria, ha attenuato il suo sostegno e sembra soddisfatta dei soldi stanziati nel recovery fund.