(askanews) – C’è un “piano B” pronto a essere attuato in alternativa al progetto originario del “Next Generation EU”, il recovery plan post pandemico europeo da 750 miliardi di euro, se dovesse permanere l’attuale veto polacco-ungherese al bilancio comunitario 2021-2027 (Quadro finanziario pluriennale, Qfp) e alla decisione sul nuovo tetto delle risorse proprie del bilancio stesso. Ed è un piano che potrebbe cominciare a essere attivato già alla fine della settimana prossima, se il Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre non sarà riuscito a sbloccare la situazione. Lo hanno spiegato fonti comunitarie qualificate a Bruxelles.