Secondo il Messaggero, la Vigilanza europea potrebbe chiedere d'urgenza una ricapitalizzazione fino a 2,5 miliardi, che dovrà avvenire contestualmente con la fusione, affinché il nuovo assegno staccato dal Mef non venga classificato come aiuto di Stato. Il quotidiano aggiunge che l'operazione potrebbe avvenire entro marzo e ribadisce che il partner più accreditato per la fusione è Unicredit.
Fonte - Reuters