(Reuters) - Il governo Draghi sta pensando a una legge sulla banda larga da realizzare entro il 2026 e che sarà affidata ad una nuova società nazionale della rete, il cui controllo non dovrà essere necessariamente pubblico. Lo scrive il quotidiano La Repubblica specificando che nella nuova società la Cdp avrà un peso forte, "ma non necessariamente una posizione di controllo". Il quotidiano sottolinea che il piano prevede delle scadenze stringenti da rispettare e "sanzioni significative" se non non verranno centrati gli obiettivi.