Rsi 7= indicatore che segnala l'eccesso, sotto 25 punti e' ipervenduto (titoli da seguire per acquisti) , sopra 75 punti è ipercomprato (titolo da seguire per vendere)
volumi%= differenza percentuale degli scambi rispetto alla precedente seduta
Volumi: sfondo rosso / verde: quando un titolo si trova in zona di eccesso ribassista, con l'rsi 7 sotto i 25 punti, si avrà un segnale positivo se i volumi saliranno oltre il 30% con prezzi sostanzialmente stabili. Al contrario, se il titolo si trova in zona di eccesso rialzista (rsi sopra i 75 punti) si avrà un segnale correttivo se i volumi scenderanno sotto la soglia del 30%.
Ed improvvisamente 3 banche, quelle principali, passano in territorio positivo e, soprattutto, raggiungono la zona di forte eccesso. O meglio, solo Intesa raggiunge l'ipercomprato ma sia Mediobanca che Unicredit si trovano in prossimità di tale fascia. Oltretutto, i volumi sono decisamente positivi tanto che su tutte e tre i titoli registriamo un raddoppio degli scambi rispetto alla giornata precedente. Il forte miglioramento di questo titolo ha trainato il settore tanto che anche la derelitta MPS ha raggiunto la zona dei 50 punti. Tutto spinge per un allungo dei prezzi anche nella seduta di oggi ma segnaliamo un fatto: l'asta finale di Intesa ha evidenziato un balzo in avanti a causa di un ordine al meglio. In genere, questi ordini sono realizzati per sistemare posizioni o per chiudere un basket o per la revisione dei pesi all'interno dell'indice di riferimento. La revisione del paniere è stata realizzata ieri e sarà effettiva dal 19/09. Al momento, non abbiamo avuto comunicazione ma non sarebbe da escludersi che qualche ufficio studi abbia stimato il nuovo peso di Intesa e abbia suggerito l'adeguamento ai propri clienti (fondi). Oppure, più semplicemente, domani sapremo che Goldman Sachs ha alzato in maniera abnorme il target al titolo.
In ogni caso, il risveglio dei titoli bancari è un po' sospetto perché giunge dopo settimane di forti timori. Non è cambiato nulla rispetto alla settimana scorsa ma il sentiment è migliorato. Sono bastate due sedute di netto rialzo per avere il cambiamento. Troppo poco.
Per quanto concerne gli altri titoli, invece, registriamo un miglioramento generalizzato ma nessun cambiamento radicale. La "prova del nove" si avrà nelle prossime due sedute.
