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Mps: l'OPA sui subordinati partirà il 28/11

Pubblicato il 16/11/2016 alle ore 16:19:34

(Reuters) - Banca Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) punta ad avviare l'acquisto di bond subordinati il prossimo 28 novembre.
 

E' quanto dice a Reuters una fonte vicina alla situazione, aggiungendo che, sul fronte aumento di capitale, sono stati firmati poco meno di dieci non disclosure agreement con investitori potenzialmente interessati all'offerta.
 

L'offerta sui bondi subordinati, uno dei punti chiave dell'operazione di rafforzamento patrimoniale da 5 miliardi, è stata annunciata nella tarda serata del 14 novembre.
 

La proposta agli obbligazionisti, spiega la fonte, è articolata in due distinte offerte, con altrettanti documenti, ma "il prezzo e i termini saranno gli stessi per retail e istituzionali". Il via libera Consob al prospetto dell'offerta al retail arriverà "dopo il semaforo verde della Bce". La differenza sarà che il retail potrà fare un passo indietro rispetto all'adesione in caso di pubblicazione di un supplemento al prospetto.
 

Nelle settimane scorse i vertici di Mps hanno avuto contatti con diversi soggetti che hanno concentrato nelle loro mani i subordinati e che "si sono aggregati". Prima della nomina dei dealer manager, avvenuta ieri, la banca non poteva avere un quadro definito dei bondholder. Hedge e istituzionali, comunque, hanno unito le forze.
 

La fonte conferma che il management di Mps cercherà di "fare di tutto" per convertire anche il cosiddetto 'Fresh 2008': "Sono in corso verifiche di tipo tecnico, regolamentare e fiscale".
 

I trustee non avranno un ruolo decisionale nell'operazione, ma solo di natura amministrativa.
 

Se l'offerta sui subordinati -- operazione da cui gli analisti stimano che la banca raccoglierà 1-1,5 miliardi --dovesse naufragare, "non è possibile escludere il rischio di bail-in". La cassa raccolta con la conversione andrebbe infatti a diminuire l'importo chiesto a anchor investor e mercato.
 

L'offerta pubblica di acquisto volontaria sui bond subordinati, se dovesse andare in porto, "avrà un impatto positivo su Cet1 e multiplo d'ingresso pre-aumento di capitale". Mps dovrebbe lanciare l'operazione di rafforzamento patrimoniale con un rapporto fra capitalizzazione e tangible book value pari a 0,5, leggermente più alto rispetto alla media delle banche italiane, pari allo 0,4 ( Intesa Sanpaolo (MI:ISP) fa eccezione e svetta con lo 0,7). Ma, sottolinea la fonte, "ripulita e ricapitalizzata", cosa che non si può dire degli altri istituti, ancora gravati dalle sofferenze.
 

Sull'aumento Mps, conclude la fonte, ha siglato accordi di confidenzialità con poco meno di dieci potenziali investitori, aggiungendo che hanno natura variegata: "Hedge, private equity e fondi sovrani". Inoltre, la provenienza geografica dei potenziali investitori è varia: "Usa, Europa e Medio Oriente". Il management dell'istituto toscano ha riscontrato "interesse" e sta procedendo con questi soggetti.



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