L'aumento di capitale sarà oneroso, 13 miliardi non sono certamente uno scherzo. Sarà pesante per il Sig Rossi azionista con qualche migliaio di azioni ma anche per i soci principali, quelli che detengono milioni di azioni.
A nostro avviso, uno dei rischi dell'aumento è che non tutti gli azionisti principali vorranno, o potranno, sottoscrivere pro quota. Qualcuno potrebbe alleggerire prima della partenza dell'aumento o vendere i diritti nel corso dell'operazione.
Vi potrebbe essere un rischio di eccesso di carta prima dell'aumento che, in considerazione del raggruppamento sarà molto diluitivo.
Le fondazioni Crt e Cariverona valutano se aderire all'aumento di capitale di Unicredit da 13 miliardi di euro proposto nel piano industriale, in relazione alla redditività futura proposta dalla banca, ma anche al prezzo e ai tempi dell'operazione. "Stiamo valutando. Lunedì abbiamo un consiglio. Dopo ne parleremo", ha detto quest'oggi Massimo Lapucci, segretario generale dell'ente torinese che ha il 2,3% di Unicredit .
http://www.milanofinanza.it/news/unicredit-fondazioni-crt-e-cariverona-valutano-se-aderire-ad-aumento-201612161356286255