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Unicredit: nuove svalutazioni una tantum da 1 miliardo

Pubblicato il 30/01/2017 alle ore 17:47:31

Oggi il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha esaminato le stime dei risultati preliminari consolidati dell'esercizio 2016.

 

I risultati del Gruppo sono influenzati negativamente da poste non ricorrenti di cui circa Euro 12,2 miliardi erano stati comunicati il 13 dicembre 2016 in occasione del Capital Markets Day di UniCredit,  nel contesto della presentazione al mercato del Piano Strategico 2016-2019 ( "Transform 2019").

 

Il Gruppo ha preso in considerazione una serie di ulteriori svalutazioni una tantum pari a circa Euro 1,0 miliardo, che si attende verranno contabilizzate nell'esercizio 2016. Tali poste una tantum derivano principalmente da una maggiore svalutazione della quota nel Fondo Atlante, di alcune partecipazioni e imposte differite attive (DTA) dovute a differenze temporali e dai contributi straordinari al Fondo di Risoluzione Nazionale.

 

Di conseguenza, nella stima dei risultati netti 2016 del Gruppo si prevede di registrare una perdita di circa Euro 11,8 miliardi.

 

Rettificato dalle poste non ricorrenti, il risultato economico netto del Gruppo 2016 sarebbe stato positivo.

 

In linea con le informazioni comunicate nel Documento di Registrazione pubblicato oggi e disponibile sul sito internet UniCredit www.unicreditgroup.eu, si prevede che il CET1 ratio al 31 dicembre 2016 non sia temporaneamente in linea per circa il 2% con il requisito di capitale applicabile alla stessa data (requisito Supervisory Review Evaluation Process (SREP) includendo i buffer Countercyclical e G-SIFI, pari complessivamente a 10,005%). Si attende che tale deficit venga completamente ripristinato dopo la sottoscrizione dell'aumento di capitale che, soggetto alle approvazioni da parte dell'autorità di vigilanza, dovrebbe concludersi prima del 10 marzo 2017 sulla base del calendario corrente.

 

Gli obiettivi finanziari del piano "Transform 2019" rimangono invariati: in particolare, l'obiettivo del CET1 ratio si conferma al di sopra del 12,5% nel 2019, in linea con la guidance comunicata durante il Capital Markets Day, in quanto la maggior parte degli impatti delle citate poste non ricorrenti erano già inclusi nei target.

 

Infine UniCredit conferma che i risultati preliminari consolidati dell'esercizio 2016 saranno sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione e comunicati il 9 febbraio 2017.

 

Milano, 30 gennaio 2017

 



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