(Teleborsa) – Vivendi ancora sotto i riflettori. Sarà una settimana intensa per il gruppo di Vincent Bollorè che dovrà sciogliere parecchi nodi.
In primis, le soluzioni che serviranno a ottemperare alle richieste dell’AgCom sulla sua partecipazione in Mediaset.
Mentre si vocifera che l’Authority è pronta a mettere i bastoni tra le ruote alla joint venture tra Telecom e Canal Plus, altri rumors spiegano che Vivendi avrebbe accettato di venire incontro alle richieste di AgCom trasferendo le azioni Mediaset (quelle eccedenti la soglia del 10%, ossia circa il 19% del capitale) in un blind trust. Tecnicamente si tratta di un affidamento fiduciario (trust) nel quale il titolare (settlor) conferisce il proprio patrimonio a un consiglio direttivo (trustee) che lo amministra per suo conto, scegliendo nella più completa libertà le forme di investimento più opportune, senza obbligo di rendiconto (anzi, con espresso divieto), e ciò fino alla scadenza di un termine o al verificarsi di una condizione (ad esempio, la cessazione da una carica).
Di fatto Vivendi rinuncerebbe all’esercizio del diritto di voto relativo a queste azioni in tutte le assemblee, ordinarie e straordinarie.