Continuiamo a ricevere mail che ci chiedono perché Bridgewater (e altri fondi) si muovono allo scoperto a Piazza Affari e quanto sia pericoloso essere long in questo momento.
Innanzitutto, per spiegare che un hedge fund non opera solo ed esclusivamente allo scoperto, è preferibile partire dalla definizione:
L’hedging è la strategia di coprire attraverso vendite allo scoperto ed uso di derivati il portafoglio dalla volatilità di mercato: se questo nel complesso sale, si beneficerà dei guadagni in conto capitale dei titoli detenuti; in caso di ribassi, invece, le posizioni corte e/o i derivati garantiranno guadagni in grado di controbilanciare il deprezzamento delle posizioni lunghe. **
Di conseguenza, si intuisce già nella definizione che i fondi hedge controbilanciano il rischio di deprezzamento delle posizioni long aprendo posizioni short. Le posizioni allo scoperto sui titoli italiani, quindi, sono frutto di un investimento che ha sicuramente un bilanciamento sull'altro piatto della bilancia. Ovviamente, e giustamente, non sappiamo se questi fondi sono long sul derivato Ftse Mib o se le posizioni al rialzo sono su finanziari europei. Oppure, potrebbe essere che a fronte della posizioni short su Eni, Enel, Intesa, Unicredit ecc, vi siano a copertura delle posizioni in options sugli stessi titoli.
Noi sappiamo solo quello che Bloomberg ha scoperto oppure, e qua siamo maliziosi, quello che il fondo Bridgewater ha voluto far sapere. Siamo all'oscuro delle operazioni a copertura del rischio perché è impensabile che un fondo, per quanto sia il più grande hedge al mondo, sia naked short per oltre 1 miliardo di dollari. Ma sicuramente vi sono.
Pertanto, riteniamo sia opportuno tener conto del fatto che Bridgewater sia short (con copertura) ma la propria strategia non deve essere influenzata da queste notizie. Meglio agire sulle proprie convinzioni che su quelle altrui.
** http://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/fondohedge.htm
