In pratica, la banca centrale impedisce a Malacalza di avere un ruolo attivo nella gestione della banca che può essere configurato come esercizio di attività di direzione e coordinamento. La Bce si ricorda delal defenestrazione di Bastianini in uno dei momenti più delicati della banca e pone dei paletti
Malacalza Investimenti, pronta a salire al 28% di Banca Carige, non potrà esercitare sulla banca una influenza sulla gestione operativa configurabile come attività di direzione e coordinamento. É questa – secondo quanto ricostruito da Radiocor Plus - la richiesta di Bce e di Banca d’Italia alla holding che controlla già il 17,6% dell’istituto ligure. La famiglia, in vista dell’aumento di capitale della banca attualmente in corso, ha presentato istanza a fine ottobre alle due authority per ottenere il via libera ad aumentare la propria partecipazione fino al 28%. Proprio le interlocuzioni con Francoforte e con Via XX Settembre hanno spinto la Malacalza Investimenti, al fine di ottenere l’autorizzazione, a modificare il proprio statuto: mentre nei confronti di altre partecipate la holding potrà svolgere funzioni di coordinamento tecnico, amministrativo e finanziario, nel caso di banche e gruppi bancari la direzione e coordinamento è espressamente «preclusa». Questa preclusione, spiega una fonte legale, non impedisce a Malacalza Investimenti di continuare a esprimere la maggioranza dei consiglieri di amministrazione dell’istituto: nell’assemblea dell’aprile 2016, la famiglia ha indicato 10 dei 15 amministratori dell’istituto.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-12-05/malacalza-vuole-salire-carige-ma-bce-chiede-non-avere-direzione-e-coordinamento-banca-165703.shtml
