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Le due aziende italiane interessate al piano industriale, perchè hanno acquistato aziende locali, sono Buzzi e Salini. Possibile, in caso di approvazione, un netto recupero dei due titoli interessati
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 08 dic - Dal prossimo gennaio Donald Trump intende tornare a spingere per fare approvare al Congresso un piano infrastrutturale, quello promesso sin dalla campagna elettorale ma finito nel dimenticatoio con il Gop che si e' concentrato prima sull'abrogazione (non riuscita) dell'Obamacare e poi sulla riforma fiscale (a cui Camera e Senato stanno lavorando per uniformare le rispettive proposte). Sono alcune fonti della Casa Bianca ad averlo detto alla stampa americana. Le intenzioni sono le stesse di quelle descritte nella notte della vittoria elettorale di Trump del novembre 2016. Il 45esimo presidente americano ha in mente un piano da 1.000 miliardi di dollari per ricostruire autostrade, ponti, tunnel, aeroporti, scuole e ospedali, che creera' "milioni" di posti di lavoro e che dunque sara' paragonabile alla creazione del sistema autostradale interstatale voluto da Dwight Eisenhower, il 34esimo presidente americano. I dettagli scarseggiano ma potrebbero arrivare prima del discorso sullo stato dell'unione che il leader Usa terra' il 30 gennaio. Per ora l'idea e' che ai 200 miliardi di dollari di spese federali previsti si aggiungano altri 800 miliardi di dollari di investimenti privati su scala statale e municipale. Sulla scia di queste indiscrezioni, gia' ieri a Wall Street i titoli di gruppi specializzati in materiali per le costruzioni hanno brindato: Martin Marietta Materials e' salito del 3,5% ma da inizio anno ha perso quasi il 6%; Vulcan Materials ha aggiunto il 3,11% portando il bilancio 2017 a un -0,22%. Eagle Materials ha guadagnato il 2,4% e da gennaio ha aggiunto il 16%.
