(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 13 dic - L'economia globale ha ancora margini di crescita da sfruttare nel corso del 2018 grazie anche alla longevita' del ciclo economico negli Stati Uniti che e' gia' ora notevolmente piu' lungo della media degli undici precedenti cicli registrati dal dopoguerra. E' quanto rilevano gli esperti di Blackrock secondo cui se si adopera il principio per cui il picco di un'espansione economica si raggiunge quando il pil effettivo raggiunge il pil potenziale, l'attuale ciclo ha ancora molta strada da fare. Se e' vero, si spiega nell'outlook diffuso oggi, che a livello di G7 gli Stati Uniti cosi' come la Germania, il Regno Unito e il Canada sono ora vicino a una corsa a "full capacity", dall'altra parte, "se la crescita e' solo di poco superiore al trend, allora le economie possono correre oltre il loro potenziale per lungo tempo prima di arrivare al picco". Dunque per l'economia globale l'orizzonte si preannuncia sereno sebbene sono ormai poco probabili sorprese positive che possano spingere ulteriormente l'espansione mentre sono piu' numerosi i rischi geo-politici come le tensioni in Medio Oriente fra Arabia Saudita e Iran e la minaccia rappresentata dal regime nord-coreano. Sul fronte dell'inflazione al momento si registra stabilita' e sia negli Usa e ancora di piu' in Europa si rimane lontano dal target di lungo periodo (vicino ma sotto il 2%) ma un aiuto potrebbe arrivare nel corso dei prossimi mesi dalla Cina. Il governo cinese, secondo la volonta' del presidente Xi Jinping, sta infatti portando avanti la propria trasformazione da economia della produzione a economia dei servizi. A questo scopo il governo di Pechino ha ordinato importanti riduzioni della capacita' produttiva che in prospettiva dovrebbero portare a un aumento dei prezzi alle esportazioni. Proprio la deflazione importata sino ad ora dalla Cina e' stato infatti un importante fattore che ha impedito la ripresa dei prezzi nonostante le varie misure adottate dalla banche centrali dei paesi occidentali.
