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Creval: partenza aumento di capitale prima delle elezioni

Pubblicato il 19/12/2017 alle ore 23:38:45

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Morbegno (So), 19 dic - "Per ora sono stati sottoscritti contratti di pre-garanzia con Mediobanca e Citi. Il consorzio" per l'aumento di capitale da 700 milioni "si allarghera' certamente nei prossimi giorni, nelle prossime settimane: abbiamo la fila di grandi banche internazionali che vogliono partecipare a questa operazione". Lo ha sottolineato il presidente del Credito Valtellinese, Miro Fiordi, rispondendo alle domande degli azionisti durante l'assemblea chiamata ad approvare la ricapitalizzazione. "Solo a ridosso dell'operazione verra' fissato il consorzio di garanzia vero e saranno definite commissioni", ha aggiunto.

 

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Morbegno (So), 19 dic - Che cosa succedera' nell'azionariato del Credito Valtellinese con l'aumento di capitale da 700 milioni "non lo so, oggi non si puo' sapere, nessuno lo sa. Se qualcuno vuole comprare l'8% o il 9% della banca sono idee che ha nella sua testa, non e' obbligato a dircelo. Nessuno ce lo ha detto". Lo ha dichiarato il presidente del Creval, Miro Fiordi, rispondendo a un azionista che chiedeva chi saranno i nuovi padroni della banca dopo la ricapitalizzazione. "Oggi l'unico socio che abbiamo che ha superato il 3% e' questo socio francese (Denis Dumont con il 5,12%, ndr). Non abbiamo altre informazioni", ha aggiunto. "Il mio auspicio personale - ha proseguito Fiordi - e' che i nostri soci storici ci seguano. So benissimo che e' un grande sforzo, ma se le prospettive non sono quelle di un disastro economico generale qualche spazio di recupero importante c'e'", ha concluso, invitando i soci a vedere ad esempio "il recupero di valore che si e' generato nelle azioni UniCredit rispetto al valore dell'aumento di capitale" effettuato dall'istituto di piazza Gae Aulenti all'inizio di quest'anno.

 

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Morbegno (So), 19 dic - Il Credito Valtellinese si prepara a riaprire il discorso aggregazioni dopo l'estate 2018, ma attende di vedere i piani di smaltimento degli Npl che saranno messi a punto anche dalle altre banche. Lo ha sottolineato il presidente Miro Fiordi parlando con i giornalisti al termine dell'assemblea che ha approvato l'aumento di capitale da 700 milioni. Per parlare di M&A, ha quindi notato Fiordi, "e' sicuramente presto, ma per il fatto che noi sugli Npl siamo usciti allo scoperto con una strategia molto aggressiva e piuttosto immediata. Sappiamo che anche le altre banche dovranno presentare un piano di riduzione, ma non sappiamo le modalita' - ha proseguito - E' chiaro che per poter andare a valutazioni successive le realta' dovranno essere confrontabili, soprattutto su questo tema". In ogni caso, ha aggiunto, "credo che in estate ci saranno per tutti questi elementi di chiarificazione e quindi potranno partire valutazioni su questo fronte". A chi gli chiedeva se sia in vista una nuova ondata di aumenti di capitale per le banche italiane, Fiordi ha quindi replicato: "Io so che tutti dovranno presentare piani di riduzione degli Npl, che dovranno fare i conti con le dotazioni patrimoniali che ci sono. Non so se ci saranno aumenti, ma tutte le banche dovranno fare i conti con piani accelerati di riduzione degli Npl", ha concluso.

 


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