(Reuters) - Banco Bpm è ben attrezzata, con sufficiente capitale per gestire il nuovo piano sugli Npl ma potrebbe valutare anche una condivisione della propria piattaforma di gestione dei deteriorati se questo potrà aumentare la quantità di crediti dubbi da cedere.
Lo ha detto l'AD Giuseppe Castagna a margine del congresso Assiom-Forex.
"Siamo attrezzatissimi per vendere e gestire Npl", ha detto Castagna ricordando le recenti operazioni di capitalmanagement che hanno ulteriormente rafforzato il patrimonio e nuovi accantonamenti che permetteranno cessioni di deteriorati superiori agli iniziali target.
"Abbiamo un grande possiblità di fare queste operazioni. Se a questo si aggiungono opportunità per cui una piattaforma condivisa puo portare a ulteriori dismissioni la valuteremo", ha aggiunto l'AD.
Un ingresso di un partner nella piattaforma di gestione degli Npl "aiuterebbe ad aumentare la quantità di Npl da lavorare", ha spiegato Castagna.
Banco Bpm ha annunciato qualche giorno fa un piano di cessioni di Npl più ambizioso alzando l'obiettivo a circa 13 miliardi al 2020 rispetto agli 8 miliardi del piano al 2019 concordato con la Bce nell'ambito della progetto di integrazione.
