Gli analisti hanno ritoccato al rialzo il target, o mantenuto invariati i giudizi, ma il titolo rimane fermo. In realtà, nessun analista si è lanciato in previsioni fortemente positive ma tutti hanno accennato al possibile calo del debito ed al miglioramento della marginalità per l'anno in corso. Ne consegue che la dichiarazione di M&A (se si presentasse l'occasione) non è stata presa in considerazione perché i conti devono essere prima risanati per pensare ad acquisizioni.
Il titolo sta arretrando dopo lo spike di ieri, ritracciando verso quel livello di 3.25 euro fa da spartiacque tra fase neutrale e negativa. Il grafico in intraday evidenzia la rottura del supporto dato dal primo ritracciamento. Area 3.25 è identificabile dal ritracciamento del 50% di brevissimo
Meglio rimanere fuori da questo titolo nel breve e solo quando i debiti saranno tornati su livelli accettabili sarà possibile riprendere in considerazione l'acquisto.