L’ad del gruppo nato 15 mesi fa dalla fusione di Banca popolare di Milano e Banco Bpm è convinto che l’aggregazione dei due istituti sia stata una scelta vincente. E potrebbe preludere altre mosse nelle zone del nord Italia, una volta realizzati gli obiettivi del piano. Un lavoro che sta andando bene e i cui tempi sono in anticipo rispetto alle previsioni. Ma che in borsa non è stato, secondo il manager, ancora valorizzato a pieno. Un fattore in grado di migliorare il sentiment sarà rappresentato dal risultato economico 2018, previsto in miglioramento rispetto al 2017, e che potrebbe prevedere il pagamento di un dividendo.
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http://marketinsight.it/2018/03/26/banco-bpm-castagna-potenziali-aggregazioni-dopo-lexecution-del-piano/