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Gedi in forte rialzo sulle voci di fusione con Le Monde

Pubblicato il 29/03/2018 alle ore 10:34:24

 

Netto recupero del titolo che torna in area 0.46 euro a seguito della notizia che Xavir Niel sarebbe interessato all'acquisto del gruppo per una fusione con Le Monde. La notizia, che riportiamo sotto, non è nuova ma in quest'occasione giungono dettagli che fanno supporre che il possibile merger tra le due società sia possibile. In considerazione del valore borsistico di Gedi, in prossimità dei minimi assoluti nonostante il progresso messo a segno oggi, un eventuale acquisto potrebbe aver senso non per sfruttare chissà quale recupero velocissimo ma un adeguamento verso quota 0.55/58 euro non sarebbe da escludersi. 

Strategia

Seguiremo il titolo ma senza realizzare costanti aggiornamenti operativi perché non entreremo in compera, ma per chi fosse interessato, suggeriamo l'ingresso al superamento di 0.474 punti in chiusura, dove si colloca il secondo ritracciamento della griglia. Ovviamente, è necessario impostare subito lo stop (in caso di smentite) alla rottura di 0.45 euro mentre il target è identificato in area 0.55/0.58 euro. 

 


Rilanciata nelle ultime ore dal quotidiano Milano Finanza, l’ipotesi che vedrebbe un interesse di Xavier Niel per il gruppo GEDI, che in Italia controlla i quotidiani La Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX, le radio nazionali Deejay, m20 e Capital, oltre a periodici come L’Espresso, Le Scienze e Limes e diversi quotidiani locali (Il Tirreno, il Messaggero Veneto, la Nuova Sardegna, il Corriere delle Alpi e altri ancora).

Il gruppo GEDI vede come azionisti principali la CIR della famiglia De Benedetti al 45,74% e la EXOR N.V. della famiglia Agnelli (di cui John Elkann è presidente e amministratore delegato) al 6,26%.

Secondo le indiscrezioni riportate dal quotidiano finanziario e da Dagospia, Xavier Niel starebbe lavorando ad un progetto che prevede l’integrazione tra le testate editoriali che controlla (Le Monde e le Nouvel Observateur) con quelle del gruppo GEDI.

Una integrazione che vedrebbe favorevoli i De Benedetti, che potrebbero uscire dal business o rimanere con una quota minima, a favore dell’ingresso di Xavier Niel, con John Elkann (che tramite EXOR è anche azionista de L’Economist) che potrebbe decidere di aumentare la sua quota nel futuro gruppo editoriale internazionale.

Lo stesso John Elkann che Xavier Niel incontrerà (coincidenze?) il prossimo 7 giugno al “Sei Torino Forum“, il convegno organizzato al Tag (Talent Garden) di via Allioni a Torino dalla Fondazione Agnelli (di cui Elkann è vicepresidente).

Se da semplici indiscrezioni si tradurrà tutto in realtà, è difficile pronosticarlo ora, di certo c’è il cresciuto interesse da parte diXavier Niel per l’Italia.

Non solo infatti entro l’estate debutterà il nuovo operatore mobile a marchio Iliad, ma tramite Mediawan (la società fondata nel 2016 insieme a Pierre-Antoine Capton e Matthieu Pigasse con lo scopo di acquistare imprese nel settore dei media tradizionali, digitali e dell’entertainment su territorio europeo) è pronto ad investire centinaia di milioni di euro anche nel nostro paese.

 

https://www.universofree.com/2018/03/29/xavier-niel-possibile-interesse-per-il-gruppo-gedi/



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