Moody’s ha abbassato la valutazione del merito di base (Bca) di Carige a Caa2 (in precedenza era Caa1) il suo rating a lungo termine a Caa3 (da Caa2) e quello sul deposito a lungo termine aa Caa1 (era B3).
Moody’s ha anche messo tutti i rating in revisione (pdf: il report completo) per ulteriori downgrade, spiegando che i rating sono stati declassati alle luce delle tensioni in Cda sulla governance, «ostacolo all’efficace ristrutturazione della banca» e per il maggiore rischio di essere posta in risoluzione a seguito del rifiuto della Bce al piano di conservazione del capitale.
In serata, intanto, si è svolto il Cda della banca: i 10 consiglieri rimasti in carica (cinque si sono dimessi) sono stati chiamati a discutere delle perplessità di Francoforte: naturalmente, l’agenzia di rating, nelle sue valutazioni, non poteva ancora tenere conto delle risposte che il board recapiterà alla Bce.
La risposta di Carige a Moody’s
Poco prima delle 22, con una nota, la banca ha comunque fatto sapere che il consiglio di Amministrazione, «pur non condividendone le motivazioni, ha preso atto del downgrade e del contenuto del comunicato emesso dall’agenzia Moody’s», ricordando soprattutto, «con riferimento all’affermazione inerente la possibile messa in risoluzione della banca in conseguenza delle problematiche di governance e della mancata approvazione del Piano di conservazione del Capitale», che «la proposta di decisione, notificata dalla Bce il 20 luglio 2018 , non contiene riferimenti a una eventuale risoluzione».
Comunque, «il Cda si riserva di assumere ogni opportuna iniziativa a tutela propria e di tutti gli stakeholder».
http://www.ilsecoloxix.it/p/economia/2018/08/07/ADhdik1-aumentati_rischi_default.shtml