Ora Salvini cambia idea e passa dall'essere d'accordo con Di Maio nella nazionalizzare la società alla contrarietà. Ora il leader leghista di dice contrario alla statalizzazione ma i pedaggi devono scendere. La borsa vive di certezze e non di cambiamenti di umore.
Al momento, la linea della ragionevolezza di Giorgetti comincia a pagare e anche Salvini torna a più miti consiglio (ovviamente, escludiamo la Diciotti). Vedremo il duo Di Maio / Toninelli cosa risponderà