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Tim in caduta libera

Pubblicato il 21/12/2018 alle ore 14:18:33

Il titolo scende senza alcun freno, nessuna reazione dall'avvio di oggi, e già ieri non era stato un bel vedere, ma il motivo non può essere la convocazione del Cda, fissata per il 14/1, a determinare questo scivolone. Il CDA si occuperà della richiesta di Vivendi di sostituire 5 consiglieri perché non hanno dimostrato la loro indipendenza e, pertanto, non si sono attivati per il bene dell'azienda ma di Elliott (come se il fondo avesse impegnato milioni di euro per tirarsi la zappa sui piedi). Il motivo è sicuramente altro e potrebbe essere il solito gioco di far scendere il titolo a livelli impossibili per poi vendere, su rialzo call e put options trovando un valore che alla prossima scadenza di gennaio possa permettere la massimizzazione dell'utile per che vende le options. 

 

Tornando alla vicenda di Vivendi, riteniamo che sia del tutto inutile sprecare parole sui giochi di potere che vuole attuare la compagnia guidata da Bolloré. A nostro avviso, Elliott fa bene a ritardare il più possibile la convocazione dell'assemblea puntando a quella dell'approvazione del bilancio perché per quella data si conoscerà il piano di Gubitosi e avremo notizie circa la separazione della rete. Se avessimo dei titoli ordinari in posizione, non avremo alcun dubbio a chi dare la delega: Elliott. Ricordiamo che Vivendi, in nome dell'indipendenza del Cda (poi smentita da Consob) ha cambiato 3 AD in 4 anni.

Sarà anche per questo motivo che la condizioni di Tim è così disastrata?

 



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