TItolo | Posizione | Prezzo di acquisto | Quota | Indicazione | Target |
Tesla | Long | 186.9 | 50% | Saire al 100% a 152€ | 215€ |
Analisi del 18 marzo
(grafico giornaliero)
Torna a salire il prezzo del modello Y di Tesla e il titolo recupera immediatamente terreno. La tendenza dei valori mostra un buon recupero ma nulla che possa generare un segnale di rialzo che possa permettere di invertire il trend. Il rialzo di oggi, però, ha il grande merito di aver permesso l’uscita dell’indicatore dalla zona di forte eccesso ribassista e di aver generato un segnale di rialzo grazie all’incrocio della media mobile. Buoni anche i volumi di contrattazione che si sono alzati in maniera molto decisa tanto da aver raggiunto il livello toccato nella giornata di venerdì.
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e puntiamo al ritorno verso la zona di 175/177 euro dove passa la linea superiore del canale. Non è il nostro target perché l’intensione è di vendere tutto tra 210 e 220 euro
Analisi del 13 marzo
(grafico giornaliero)
Andamento al ribasso per il titolo dopo il taglio della raccomandazione di Wells Fargo. Il ribasso dei prezzo ha prodotto il ritorno verso la zona di 150 dollari, soglia dove si trova il primo appoggio e l’accentuarsi dell’eccesso ribassista dell’indicatore. Il movimento ribassista ha prodotto volumi elevati ma il dato da tenere in considerazione è quello della volatilità che continua a rimanere particolarmente elevata. Questa situazione lascia intendere che la fase correttiva potrebbe determinare un nuovo cedimento
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e puntiamo a 152/150 dollari per completare la posizione. Indicazione sempre attiva.
Analisi del 12 marzo
(grafico giornaliero)
Andamento al ribasso per il titolo che scende verso la zona di 150 euro, dove si colloca il primo appoggio di brevissimo. La tendenza dei prezzi ha prodotto il ritorno dell’indicatore in zona di forte eccesso ribassista mentre i volumi, a differenza delle precedenti sedute, si mantengono su livelli molto bassi. La condizione tecnica è chiaramente negativa e questa condizione crea le premesse il completamento della posizione alla soglia indicata
Strategia
Siamo compratori a 152/150 euro, soglia dove completeremo la posizione in essere. Indicazione operativa
Analisi del 6 marzo
(grafico giornaliero)
Rallenta l’emorragia di vendite su questo titolo che si mantiene, con qualche difficoltà, in zona 164/162 euro. Una condizione solo moderatamente positiva perché l’indicatore si mantiene in zona di eccesso mentre la volatilità accenna a scendere. Una situazione grafica che non mette al riparo il titolo da una nuova possibile correzione che ha un potenziale obiettivo ribassista in zona 150 euro. Una situazione che intendiamo sfruttare se si concretizzasse.
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e completeremo la posizione in essere a 152/150 euro. Indicazione attiva
Analisi del 5 marzo
(grafico giornaliero)
Crollano le immatricolazioni in Cina e il titolo subisce pesanti conseguenze. La caduta dei prezzi ha prodotto il ritorno verso la zona del precedente minimo e, soprattutto, ha modificato la tendenza di breve termine. Il cambiamento, ovviamente, è in negativo in quanto l’indicatore scende in zona di forte eccesso ribassista mentre volatilità e volumi sono in aumento. Una situazione che lasica intendere quanto sia possibile il ritorno verso la zona di 150 euro
Strategia
Manteniamo e attendiamo l’arrivo a 152/150 euro per il completamento della posizione. Indicazione attiva
Analisi del 4 marzo
(grafico giornaliero)
Andamento pesante per il titolo che raggiunge la zona di 177 euro, livello dove si colloca il primo appoggio di brevissimo. La tendenza dei valori ha prodotto il ritorno dell’indicatore in zona di forte eccesso ribassista mentre i volumi sono molto elevati. Una condizione riduce, non le annulla, le probabilità di recupero nel breve termine ma appare del tutto evidente che la zona di 190/192 euro deve essere recuperata molto velocemente per non compromettere le condizioni di allungo nel brevissimo termine.
Strategia
Manteniamo la posizione in essere senza procedere ad alcun intervento operativo. Puntiamo sempre a 210/15 euro per vendere e non incrementiamo
Analisi del 28 febbraio
(grafico giornaliero)
Finale in allungo per il titolo grazie al fatto che la quotazione a Wall Street ha superato con decisione la soglia di 200 dollari. Il movimento in atto ha prodotto un primo segnale da parte dell’indicatore che, ora, deve essere confermato sin da domani, mentre i volumi registrano un buon allungo. Appare chiaro che il superamento di 191 euro creerà le condizioni per arrivare a target in tempi relativamente brevi
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e puntiamo a 210/215 euro per vendere. Indicazione operativa
Analisi del 27 febbraio
(grafico giornaliero)
Dal nostro trading system emergono chiari segnali su questo titolo circa un veloce allungo. Ipotesi che, per ora, è stata confermata solo in parte dal titolo in quanto serve il superamento di 191/192 euro per avere la conferma. L’andamento dell’indicatore e la presenza di buoni volumi lascia intuire che il trend dei prezzi possa allungare senza molti problemi verso la zona di 210 euro
Strategia
Confermiamo l’indicazione di vendere la posizione in essere a 210/212 euro. Difficilmente alzeremo il target di vendita di questa posizione
Analisi del 26 febbraio
(grafico giornaliero)
Un tentativo di recupero ma a fronte di una partenza negativa a seguito del movimento impostato venerdì dal titolo a Wall Street. Il trend dei prezzi ha prodotto il ritorno dell’indicatore sotto la media di breve mentre i volumi si mantengono su buoni livelli. Attesa una partenza a Wall Street non particolarmente vivace ma ci attendiamo che il titolo possa ripartire al rialzo nel brevissimo perché sta tornando l’interesse su questo titolo
Strategia
Manteniamo la posizione, target sempre a 210/215 euro e nessun incremento ai valori correnti
Analisi del 20 febbraio
(grafico giornaliero)
Un rapido consolidamento del titolo dopo la copertura del gap lasciato aperto nella precedente fase correttiva. Il trend di queste ultime sedute evidenzia il test del livello che era stato passato al rialzo nella precedente fase mentre rileviamo che la dinamica dell’indicatore rimane orientata al rialzo nonostante la fase correttiva del titolo. Non solo, l’indicatore sta formando minimi crescenti che si sono sviluppati o sopra o sulla media mobile, evidenziando una buona forza che, ora, deve essere confermata.
Strategia
Manteniamo e, per il momento, il target rimane fermo a 210 euro ma se il titolo dovesse ripartire al rialzo nella giornata di oggi a Wall Street, manterremo la posizione sino a 230 euro.
Analisi del 16 febbraio
(grafico giornaliero)
L’allungo di inizio seduta aveva portato il titolo in zona 191/192 euro, confermando che la tendenza dei valori è tornata rialzista. Il movimento ora deve rafforzarsi e determinare il superamento di 192 euro nelle prossime sedute. Per il momento, questa ipotesi trova l’appoggio del segnale emerso dall’indicatore e, soprattutto, i volumi sono in netto aumento. Situazione decisamente favorevole per questo titolo che potrebbe toccare la zona di 210 euro in tempi brevi.
Strategia
Per il momento, confermiamo la vendita della posizione a 210 euro, senza ritoccare al rialzo questo livello.
Analisi del 15 febbraio
(grafico giornaliero)
Musk sale al 20.5% del capitale, tramite l’acquisto di option, e il titolo riparte al rialzo evidenziano una dinamica molto positiva che potrebbe riportare i valori verso la zona di 182 euro sin dalla seduta di oggi. Una notizia del tutto inattesa che crea le premesse per un rapido allungo dei prezzi, soprattutto adesso che ci avviamo alla scadenza option di febbraio. La condizione grafica è migliorata in maniera concreta e vi sono le condizioni per assistere ad un nuovo allungo che permetta il ritorno verso la zona di 200 euro con estensione a 210 euro, ultimo livello della griglia. È del tutto evidente che il superamento di 182 euro è di fondamentale importanza per il titolo
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e attendiamo quota 210 euro per vendere. Non escludiamo di alzare la soglia di vendita se la dinamica delle prossime giornate dovesse essere positiva
Analisi del 14 febbraio
(grafico giornaliero)
Il titolo fatica ad uscire dalla zona di 170/180 euro ma rileviamo che la volatilità sta allentando la presa mentre l’indicatore genera i primi segnali di allungo. Ci attendiamo un nuovo tentativo di sfondamento della zona di 180/182 euro, dove si colloca il primo ostacolo, per avere una prima indicazione di allungo. Una condizione che potrebbe concretizzarsi nel corso delle prossime sedute o, più probabilmente, all’inizio della prossima settimana.
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e puntiamo a 182 euro nel brevissimo. Soglia non operativa ma, al superamento immediato, o meno, ci farà comprendere le potenzialità del titolo.
Analisi del 12 febbraio
(grafico giornaliero)
Un buon recupero dei prezzi e avvicinamento alla zona di 182 euro, dove si trova il primo ostacolo da passare. Il superamento di questa soglia determinerà un nuovo segnale che permetterà la chiusura del gap che si è aperto recentemente e che potrebbe condurre immediatamente il titolo verso la zona di 200 euro. Il movimento impostato dai prezzi ha prodotto l’avvicinamento dell’indicatore alla zona di forte eccesso rialzista mentre i volumi, sino alla precedente seduta, si sono mantenuti in media e a livelli sostenuti. A nostro avviso, le possibilità che il titolo raggiunga, nell'immediato, la soglia di 230 euro sono modeste ma è un'ipotesi da non scartare se assisteremo al raggiungimento della zona di 195/198 euro entro poche giornate.
Strategia
Manteniamo la posizione in essere senza procedere ad alcun intervento operativo. Non siamo attivi ai valori correnti e confermiamo la vendita a 210/215 euro.
Analisi del 7 febbraio
(grafico giornaliero)
Andamento al rialzo per il titolo che si allontana dalla zona di 160 punti e si riavvicina a quota 175 euro. La condizione tecnica migliora ma la dinamica non è ancora così veloce da far ritenere probabile il raggiungimento della zona di 192 euro dove si chiuderebbe il gap lasciato aperto. Il progresso dovrebbe proseguire sino a 179/180 punti senza alcun problema come ci suggerisce l’andamento dell’indicatore.
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e revochiamo la proposta di acquisto su storno e al raggiungimento della zona di 152 euro. Manteniamo e attendiamo
Analisi del 6 febbraio
(grafico giornaliero)
Cambio dello studio grafico per evidenziare il nuovo livello operativo che sfrutteremo in caso di nuovo consolidamento. Il richiamo di quasi tutte le auto vendute in Usa ha prodotto un netto peggioramento dei valori che sono tornati in zona 165 euro. Il cedimento di questo livello creerà le condizioni per assistere ad un nuovo allungo che potrebbe permettere il ritorno verso la zona di 151 euro, dove si colloca il successivo appoggio. Ipotesi estrema e difficilmente realizzabile, a causa del forte eccesso che riscontriamo sul titolo, ma non escludere a priori
Strategia
Manteniamo la posizione in essere ma in caso di raggiungimento della zona di 152/151 euro saremo attivi per salire al 75% della posizione
Analisi del 2 febbraio
(grafico giornaliero)
Qualche accenno di recupero ma, per ora, nulla di particolare da segnalare. Il movimento del titolo è piatto e appena superiore alla soglia di appoggio mentre rileviamo che l’indicatore sta provando ad uscire dalla zona di forte eccesso. Una condizione che lascia intuire quanto sia difficile, per il titolo, recuperare da questa soglia. Il movimento, inoltre, si sta sviluppando in presenza di un basso livello di volatilità.
Strategia
Manteniamo la posizione in essere senza procedere ad alcun intervento operativo. Puntiamo sempre al ritorno verso la zona di 190 euro, dove si colloca il primo ostacolo di brevissimo. Primo obiettivo non operativo
Analisi dell’1 febbraio
(grafico giornaliero)
Altra seduta debole per il titolo che si mantiene vicino alla zona di appoggio definita dalla linea che unisce i recenti minimi. La tendenza dei prezzi ha prodotto il ritorno dell’indicatore in zona di forte eccesso ribassista mentre i volumi si sono leggermente abbassati La situazione tecnica mostra con chiarezza che la compressione è alta e che questa condizione potrebbe generare una prima rivalutazione considerevole dei prezzi.
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e puntiamo al ritorno verso la zona di 180 euro in prima battuta e a 210 euro in seconda, livello dove venderemo la posizione in essere.
Analisi del 31 gennaio
(grafico giornaliero)
Un giudice del Delaware ha deliberato che Elon Musk deve restituire il “bonus” di 56 miliardi di dollari (ricevuto con stock option) e questo pesa sull’andamento del titolo perché tutti sappiamo che l’azienda non riceverà mai questo denaro (Musk si è comprato X con quei soldi). Una flessione che non ha nulla a che vedere con l’attività e che non dovrebbe pesare molto sull’andamento del titolo perché il prezzo raggiunto ieri sera a Wall Street è superiore ai minimi toccati pochi giorni fa. Al momento, serve la conferma dalla seduta di oggi ma ci attendiamo una reazione molto decisa da parte dei prezzi nel brevissimo, sia nel tornare verso la zona di 190 euro che, soprattutto, verso la zona obiettivo indicata a 210/212 euro. Il vero target si trova a 230 euro, dove passa la linea superiore del canale, e ci attendiamo che la reazione dell’indicatore, in uscita dalla zona di forte eccesso, possa far da preludio per un nuovo rialzo dei prezzi.
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e puntiamo al raggiungimento della zona di 210/215 euro per vendere. Confermiamo l’indicazione e non fissiamo alcun stop ne valori per l’incremento
Analisi del 30 gennaio
(grafico giornaliero)
Buon recupero del titolo che riprende la soglia di 180 euro, livello dove si colloca il primo ostacolo di brevissimo. La tendenza evidenzia un buon allungo ma nessun segnale in quanto solo al superamento della soglia di 185 euro si avrà una prima indicazione di allungo per probabile allungo sopra la zona di 200 euro. Il movimento dei prezzi deve essere seguito perché il segnale emerso dall’indicatore è ben chiaro e genera attese fortemente rialziste. Buoni anche i volumi mentre la volatilità è l’unico elemento tecnico che non genera indicazioni positive
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e revochiamo l’indicazione di acquisto. Puntiamo al raggiungimento della zona di 210/212 punti per liquidare. Indicazione attiva
Analisi del 29 gennaio
(grafico giornaliero)
Andamento in leggero recupero per il titolo che si avvicina alla zona di 172 euro. Il consolidamento dei prezzi determina un leggero progresso da parte dell’indicatore che prova ad uscire dalla zona di forte eccesso mentre la volatilità tende a scendere in maniera molto decisa. Condizioni positive che non ci spingono a modificare la proposta di incremento che abbiamo fissato al livello di 161/160 euro anche perché nel fine settimana Jp Morgan ha “avvisato” che il titolo potrebbe perdere il 30% dalla chiusura americana di venerdì (183 dollari, circa 120 euro al cambio attuale). Non crediamo a questa ipotesi ma dobbiamo tenerla presente.
Strategia
Manteniamo e incrementiamo a 161/160 euro per salire al 75%. Indicazione che rimane attiva
Analisi del 26 gennaio
(grafico giornaliero)
Altro consolidamento da parte del titolo che si porta sotto la soglia di 170 euro. Il trend dei valori ha prodotto l’avvicinamento alla soglia di appoggio data dalla base del canale ribassista che abbiamo evidenziato sul grafico e, soprattutto, ha provocato una compressione dell’indicatore a livelli considerevolmente elevati. Su nuovo consolidamento siamo attivi in compera, soprattutto al raggiungimento della zona di 161/160 dollari, dove si colloca il supporto
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e in caso di arrivo a 161/160 euro siamo attivi in acquisto per salire al 75% della posizione. Indicazione attiva sin dalla seduta di oggi
Analisi del 25 gennaio
(grafico giornaliero)
Il grafico è su base giornaliera ed evidenzia una compressione considerevole. La stessa compressione che ci aveva spinto all’acquisto in attesa della comunicazione dei dati che, al contrario delle attese, sono risultati inferiori al netto delle poste straordinarie che hanno alzato l’utile netto. A livello grafico, vi sono tutte le condizioni per assistere ad una reazione che potrebbe essere ben maggiore delle nostre attese ma al contempo dobbiamo fare i conti con l’attesa della partenza del titolo a Wall Street.
Strategia
Manteniamo e non fissiamo alcun stop. Per il momento, non fissiamo alcun livello operativo per agire in incremento (non saliremo, in ogni caso, sopra il 50%) ma prima di vendere intendiamo “giocarci” il probabile rimbalzo tecnico. Siamo compratori in incremento a 175.90/70 punti. venderemo totalmente in zona 200 euro
Analisi del 23 gennaio
(grafico giornaliero)
L’appuntamento è per domani sera, a mercati chiusi. Il movimento impostato dai prezzi ha prodotto il mantenimento della soglia appena inferiore a 200 euro ma rileviamo che l’indicatore sta rientrando in zona neutrale, creando l’attesa per una reazione dei prezzi nel brevissimo. La volatilità, per il momento, si mantiene su livelli assai contratti mentre i volumi sono costanti.
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e puntiamo al raggiungimento di quota 230 dollari. L’indicazione di vendita, per la quota che abbiamo acquistato ieri, è attiva anche nell’after hour (ovviamente di domani) quando uscirà il bilancio
Analisi del 22 gennaio
(grafico giornaliero)
Nuovo taglio dei prezzi del listino auto per tagliar fuori qualche concorrente europeo ma, per il momento, questa decisione, presa poco prima della diffusione dei dati, non paga. Il titolo recupera terreno ma si mantiene appena sotto la zona di 200 euro e non genera alcun nuovo segnale in questo momento. La condizione grafica mostra che il titolo si muove dove si colloca il supporto di breve mentre l’indicatore sta incrociando al rialzo la media mobile, generando un primo segnale di recupero. Segnale che deve rafforzarsi nelle prossime fasi ma che ci permette di prendere un piccolo rischio in vista della comunicazione dei dati di bilancio.
Strategia
Siamo compratori per salire al 25% della posizione al prezzo corrente. Per la posizione fissiamo il prezzo di carico a 198 euro. Intendiamo entrare per sfruttare il possibile allungo che potrebbe emergere dopo i dati di bilancio. D’altro canto, possiamo rischiare adesso perché il titolo si trova sui minimi e in eccesso ribassista
Analisi del 13 dicembre
(grafico giornaliero)
La società richiama 2 milioni di auto per modifiche e questo determina un chiaro movimento correttivo che ci impedisce di mantenere inalterata l’indicazione di acquisto al superamento di 230 dollari. La condizione tecnica odierna evidenzia un netto consolidamento dei prezzi con possibile avvicinamento, e successiva rottura, a 210 euro, dove si colloca il primo appoggio. Questo determina l’avvicinamento dell’indicatore che si porta in zona di forte eccesso ribassista e genera un segnale di pericolo
Strategia
Revochiamo l’indicazione di acquistare al superamento di 230 euro. Il titolo, comunque, rimane sotto stretta osservazione
Analisi dell’11 dicembre
(grafico giornaliero)
Il titolo si mantiene in zona 225/228 euro registrando una situazione tecnica tale da far supporre che il movimento in atto possa essere caratterizzato da un nuovo allungo. Il movimento dei prezzi è laterale e questo determina una condizione del tutto simile anche per quanto concerne l’indicatore che si muove appena sopra la linea dei 50 punti e intorno alla media mobile. Atteso uno strappo in avanti e superamento di 230 euro.
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e confermiamo che al superamento di 230 punti siamo attivi per salire al 50%
Analisi del 14 novembre
(grafico giornaliero)
Facile individuare il testa e spalle di brevissimo che porterebbe, in caso di allungo, al raggiungimento della zona di 224 euro. Il movimento di oggi lascia intendere che si potrà assistere ad un veloce allungo nel brevissimo con possibile arrivo a 222/224 euro entro la settimana corrente. La posizione dell’indicatore conferma questa dinamica mentre i volumi si mantengono costanti anche se ieri abbiamo assistito ad un vero e proprio allungo.
Strategia
Vendere a 222/224 euro. Indicazione confermata
Analisi del 13 novembre
(grafico giornaliero)
Andamento al rialzo per il titolo e avvicinamento alla zona di 210/211 euro, soglia dove si colloca il primo ostacolo di brevissimo. La condizione di mercato ha prodotto il ritorno verso la zona di resistenza di brevissimo ed allontanato il rischio di un consolidamento che poteva essere molto pesante. L’eventualità di un cedimento non è ancora scongiurata ma appare del tutto evidente che la situazione generale mostra un progresso che potrebbe permettere quell’allungo che ci aspettavamo prima della diffusione della trimestrale.
Strategia
Manteniamo la posizione in essere. revochiamo lo stop e ripristiniamo il target di vendita a 222/224 euro. Indicazione operativa
Analisi del 10 novembre
(grafico giornaliero)
Consideriamo pericoloso il consolidamento messo a segno dal titolo che torna in zona 195 euro, dove si trova il prezzo di carico. Il consolidamento messo a segno ieri a Wall Street ha provocato un segnale negativo molto deciso e spinto la quotazione sotto la soglia dei 200 euro. La proiezione al ribasso, confermata dalla segnale messo a segno dall’indicatore ci porta a considerare probabile l’arrivo alla linea evidenziata sul grafico che, oggi, passa a 178 euro. I volumi sono in leggero calo, in proiezione, rispetto a ieri e la volatilità è ancora elevata.
Strategia
Fissiamo lo stop alla rottura di 190 euro e, per il momento, non valuteremo alcun rientro in compera.
Analisi dell’8 novembre
(grafico giornaliero)
Ci aspettavamo una maggiore velocità in allungo ma il titolo si muove in maniera lenta. Nonostante questo, rileviamo la formazione di una prima configurazione rialzista di breve termine che se confermata porterebbe al raggiungimento del target entro il brevissimo termine. La condizione grafica ci segnala che l’interesse per il titolo è molto scarso a causa del netto calo dell’attività di scambio mentre la volatilità sta scendendo in maniera decisa solo in queste ultime sedute. Ben differente l’andamento dell’indicatore di forza relativa che conferma le buone attese per il brevissimo termine. Segnale, non operativo, di allungo sopra la linea che si trova a 211 euro per target a 222/224 euro
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e puntiamo a 222/224 euro per uscire dalla posizione. Indicazione che rimane attiva.
Analisi del 6 novembre
(grafico giornaliero)
Un buon allungo del titolo e avvicinamento alla zona di 209/210 punti, dove si colloca il secondo livello della griglia. L’allungo di queste ultime sedute ha prodotto anche il ritorno dell’oscillatore sopra la linea dei 50 punti mentre la volatilità si sta calmando ma non ha ancora raggiunto la zona dei minimi. Al momento, il recupero sta procedendo come da attese e riteniamo che i prezzi possano proseguire sino a raggiungere il target entro poche sedute
Strategia
Siamo attivi al raggiungimento di area 222/224 euro. Indicazione dove liquidare la posizione e, con buona probabilità, abbandonare il titolo per qualche tempo.
Analisi del 2 novembre
(grafico orario)
Grafico su base oraria per evidenziare dove si trovano i primi livelli grafici. Una volta passata la soglia di 200 euro, il titolo trova un primo ostacolo a 203 euro ma quello da passare è posto a 206 euro. Una volta superata questa soglia, il titolo non incontrerà nulla di significativo sino al raggiungimento della zona di 225 euro, dove si colloca il nostro target e il gap da colmare. Per quanto concerne il brevissimo, dobbiamo segnalare che la zona di 203 difficilmente sarà superata a causa della presenza di un forte eccesso rialzista dell’indicatore. Non solo, i volumi sono alti ma non sufficientemente elevati da permettere il superamento dell’area 203/206 euro al primo tentativo
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e puntiamo al ritorno verso la zona di 222/224 euro per vendere. Indicazione che rimane attiva
Analisi dell’1 novembre
(grafico giornaliero)
Andamento al rialzo nella prima fase della giornata con superamento della soglia di 194 euro. Scattato il segnale di acquisto per salire al 50% della posizione e ora puntiamo al ritorno verso la zona di 205 euro, soglia dove si colloca il primo ostacolo dato dalla linea rialzista. Il vero target di vendita è fissato al raggiungimento della zona di 222/225 euro, dove si colloca il gap evidenziato sul grafico. La posizione dell’indicatore segnala che vi sono margini per avere un allungo molto deciso nel brevissimo.
Strategia
Manteniamo la posizione in essere e puntiamo al raggiungimento della zona di 222/224 euro per vendere quanto acquistato oggi. Indicazione attiva
Analisi del 31 ottobre
(grafico giornaliero)
Altro consolidamento del titolo che si porta in zona 182 euro, dove si colloca il primo appoggio, con reazione al rialzo in questa fase di apertura di Wall Street. La correzione è ben evidente ma anche la formazione di una divergenza rialzista sull’indicatore che si sta formando in zona di forte eccesso ribassista. Oltretutto, l’indicatore si muove vicina alla media mobile, confermando che un eventuale allungo potrebbe essere impulsivo
Strategia
Siamo compratori al raggiungimento della zona di 183/182 euro o al superamento di 194 euro. L’esecuzione di una proposta elimina l’altra e saliremo al 50%
Analisi del 24 ottobre
(grafico giornaliero)
Ci attendiamo una reazione del titolo ma solo di matrice tecnica e legata al forte eccesso che si è venuto a creare. Una condizione negativa causata dai dati di bilancio sotto le attese e, soprattutto, per le prospettive non proprio entusiasmanti per il brevissimo. Un allungo del titolo è del tutto probabile ma, a nostro avviso, dovrà essere valutato alla stregua di un recupero tecnico e nulla più. Non intendiamo rientrare adesso sul titolo anche perché se la zona di 200/195 euro dovesse essere passata al ribasso, si creerebbe uno spazio da sfruttare più per il trading short per acquisti
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