Ovs rinuncia all'acquisto di Coin, l'insegna che oggi conta 37 store, da cui la catena di negozi guidata da Stefano Beraldo era stata scorporata per essere quotata in Borsa nel 2015. Le nozze, tutte venete, sono saltate dopo più di sei mesi di esclusiva, al termine delle quali Ovs, ancora impegnata a ridurre il proprio debito, ha considerato che l'investimento era troppo oneroso. Di certo di ammontare ben diverso dai soli 4 milioni di euro di esvorso con cui due anni fa si era comprata i negozi (e l'archivio) Stefanel.