Dati di bilancio in linea con le attese con l'unica eccezione dell'utile che risulta inferiore (pari a 95 milioni contro i 99 milioni attesi). Risultati che confermano la crescita ma non al ritmo desiderato dal mercato che punisce il titolo forse ben oltre i demeriti e questo è una costante che caratterizza le pubblicazioni delle ultime trimestrali. Non sono bastate le indicazioni del Cda circa la distribuzione del dividendo di 1 euro e il buyback per 25 milioni di euro.
Dati in rallentamento ma non così negativi come si potrebbe pensare osservando il calo del 9% della quotazione