(Reuters) - Telecom Italia (TIM) avvierà a breve un processo formale per selezionare un partner di minoranza per Tim Enterprise, la società che raggrupperà i servizi di connettività per i grandi clienti e le attività cloud, cybersecurity e Internet of Things.
Lo dicono due fonti vicine alla situazione.
La vendita di una quota di minoranza di Tim Enterprise è una delle opzioni previste dal piano di ristrutturazione presentato al mercato lo scorso luglio dall'AD Pietro Labriola.
Tim Enterprise era già stata oggetto di una manifestazione d'interesse non vincolante dal parte del fondo Cvc a marzo.
Tuttavia la proposta di Cvc, che valorizzava il business 6 miliardi di euro, compreso il debito, era stata giudicata non adeguata da Tim, avevano spiegato allora alcune fonti.
Presentando la semestrale agli analisti a inizio agosto, Labriola aveva spiegato che la business unit aveva suscitato interesse anche da parte di altri investitori e che la società stava valutando la strada per estrarre il massimo valore dall'asset.
L'avvio del processo formale di valorizzazione di Tim Enterprise avviene in una fase complessa per il gruppo telefonico, con le trattative per la cessione del controllo degli asset di rete fissa di Tim a Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) rese più difficili dall'incertezza legata alle elezioni politiche del 25 settembre.
Inoltre, Vivendi, il principale azionista di Tim, chiede una valorizzazione di 31 miliardi per dare via libera alla cessione del controllo della rete a Cdp.
La Cassa, che detiene circa il 10% del capitale ordinario di Tim, punta a fondere gli asset di rete fissa dell'ex monopolista con quelli di Open Fiber, di cui ha il 60%, per dare vita alla cosiddetta rete unica.