Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di abbassare di 25 punti base i tre tassi di interesse chiave della BCE. In particolare, la decisione di abbassare il tasso sui depositi presso la banca centrale – il tasso attraverso il quale il Consiglio direttivo orienta l'orientamento della politica monetaria – si basa sulla sua valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell'inflazione di fondo e della forza di trasmissione della politica monetaria.
Il processo di disinflazione è ben avviato. L'inflazione ha continuato a svilupparsi come previsto dagli esperti, con un calo sia dell'inflazione complessiva che di quella di fondo a marzo. Anche l'inflazione dei servizi ha registrato un netto rallentamento negli ultimi mesi. La maggior parte delle misure dell'inflazione di fondo suggerisce che l'inflazione si stabilizzerà stabilmente intorno all'obiettivo di medio termine del 2% del Consiglio direttivo. La crescita salariale si sta moderando e i profitti stanno parzialmente attenuando l'impatto sull'inflazione di una crescita salariale ancora elevata. L'economia dell'area dell'euro ha sviluppato una certa resilienza contro gli shock globali, ma le prospettive di crescita si sono deteriorate a causa delle crescenti tensioni commerciali. È probabile che la crescente incertezza riduca la fiducia tra famiglie e imprese, e la risposta avversa e volatile del mercato alle tensioni commerciali avrà probabilmente un impatto più restrittivo sulle condizioni di finanziamento. Questi fattori potrebbero ulteriormente incidere sulle prospettive economiche dell'area dell'euro.
Il Consiglio direttivo è determinato a garantire che l'inflazione si stabilizzi in modo sostenibile al suo obiettivo di medio termine del 2%. Soprattutto nelle attuali condizioni di eccezionale incertezza, adotterà un approccio basato sui dati e sulle riunioni per determinare l'orientamento di politica monetaria appropriato. In particolare, le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse si baseranno sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari in arrivo, della dinamica dell'inflazione di fondo e della forza di trasmissione della politica monetaria. Il Consiglio direttivo non si impegna in anticipo su un percorso specifico per i tassi.
Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di abbassare di 25 punti base i tre tassi di interesse chiave della BCE. Di conseguenza, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 2,25%, al 2,40% e al 2,65%, con effetto dal 23 aprile 2025.
I portafogli APP e PEPP stanno diminuendo a un ritmo misurato e prevedibile, poiché l'Eurosistema non reinveste più il capitale rimborsato sui titoli in scadenza.