
Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi sotto la presidenza di Alberta Figari, ha deliberato di sottoporre, in un unico contesto, all’Assemblea dei Soci una proposta di conversione facoltativa e obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie e la riduzione volontaria del capitale sociale, mediante:
§ l’attribuzione ai possessori di azioni di risparmio della facoltà di convertire le azioni di risparmio detenute in azioni ordinarie Telecom Italia S.p.A., sulla base di un rapporto di conversione pari a 1 azione ordinaria per ciascuna azione di risparmio detenuta, più un conguaglio in denaro pari a complessivi Euro 0,12 per azione di risparmio, da corrispondersi da parte della Società in favore degli Azionisti di Risparmio che esercitino tale facoltà di conversione;
§ la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio eventualmente in circolazione al termine del periodo per l’esercizio della conversione facoltativa in azioni ordinarie Telecom Italia S.p.A., sulla base di un rapporto di conversione pari a 1 azione ordinaria per ciascuna azione di risparmio, più un conguaglio in denaro pari a complessivi Euro 0,04 per azione di risparmio;
§ la riduzione volontaria del capitale sociale a Euro 6 miliardi, destinando l’importo riveniente:
i. fino a concorrenza del quinto del capitale sociale (post riduzione), a riserva legale;
ii. per il residuo importo, a costituzione di una riserva disponibile di patrimonio netto.
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